Titolo:
Alfabetizzazione ed educazione di genere dei bambini Kenioti
Intervento programmato per sabato 29 aprile 2017 ore 17:30
Relatore: Dott.ssa Virginia CIARAVOLO
Profilo di Virginia Ciaravolo:
Psicoterapeuta e Criminologa Presidente Commissione Pari Opportunita' Comune di Torre del Greco si occupa da tempo di problematiche sociali in particolare di reati verso le donne e bambini, favorendo progetti di alfabetizzazione in Kenia. Insegna psicologia clinica presso l’Università “La Sapienza” di Roma e da diversi anni si occupa di un master di primo livello all’Università di San Marino. Nel 1985 Diploma triennale in Scienze dei Servizi Sociali. Nel 1990 si laurea in Psicologia indirizzo clinico.
Sempre attenta a quelle che sono le tematiche relative alle problematiche sociali piu’ diffuse. Dal 1999 e’ esperta presso il Ministero di Grazia e Giustizia nel settore Penitenziario del Provveditorato regionale Lazio. Nel 2010 ha conseguito la laurea in Scienze dell’Investigazione e della Sicurezza presso L’Università di Perugia. Autrice di numerosi articoli e pubblicazioni scientifiche. Ideatrice e organizzatrice di Convegni per l’associazione “Mai più violenza infinita” di cui è presidente.
Sito Web: www.maipiuviolenzainfinita.it
L’Associazione “Mai più violenza infinita” (MPVI) interviene sulla violenza di genere e in genere su tutto il territorio italiano collaborando con paesi esteri. Istituzioni, professionisti del settore e le vittime si uniscono e condividono risorse e percorsi. MPVI individua priorità e strategie per indirizzare e promuovere studi sulla ricerca delle cause della violenza, per giungere alla risoluzione del triste fenomeno.
LA VISIONE
Il nostro obiettivo è quello di fare rete con tutti coloro che vogliono unirsi a noi per eliminare e prevenire i prodomi della violenza, affinchè si arrivi ad una realta’ dove non ci siano soggetti vessati, usati, discriminati, ma individui con gli stessi diritti ed opportunità.
LA MISSION
Per liberarci dalla violenza, occorre impegnare ogni giorno tutte le forze. Per fare ciò occorre imparare a guardare l’individuo nella sua interezza e individualità, oltre ogni forma di discriminazione. L’associazione non ha fini di lucro, opera per l’esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale e si propone di: promuovere e sviluppare progetti di prevenzione contro la violenza di genere, contro ogni tipo di violenza sociale nei confronti delle donne, dei minori e dei cittadini stranieri. Valorizzare e promuovere la diffusione della cultura e dell’arte nelle accezioni più ampie e positive, come la pittura, scultura, fotografia, artigianato, con una proposta costante alle persone di ogni età, sesso, razza, appartenenza etnica e religiosa, attraverso l’organizzazione di attività culturali educative, ricreative, sociali, e sportive, attività didattiche, compresi corsi di formazione professionali. Realizzare corsi di formazione agli associati, seminari e corsi tecnici di educazione alla non violenza di genere con personale qualificato. Creare documentazione cartacea informativa socioculturale. Organizzare conferenze, tavole rotonde, seminari. Sostenere e promuovere e attività di consulenza legale e supporto psicologico alle famiglie ed a qualsiasi persona che abbia particolari esigenze sociali, anche con l’apporto di professionisti iscritti in Ordini o Albi di categoria. Compiere tutti gli atti e concludere tutte le operazioni necessarie e utili alla realizzazioni degli scopi sociali, collaborando anche con altre Associazioni od Enti pubblici e privati, nazionali o esteri, Università e scuole di ogni ordine e grado per lo svolgimento di tutte le attività e iniziative suesposte, promuovendo la mutua collaborazione nell’interesse degli scopi comuni nella tutela del loro perseguimento. Svolgere tutte le attività culturali atte a migliorare e facilitare il compito prefisso e l’attuazione delle finalità dell’Associazione tra cui l’attività editoriale e di distribuzione di pubblicazioni periodiche e librarie del settore oggetto.
GLI OBIETTIVI
Per poter giungere a risultati concreti MPVI ha individuato quattro obiettivi da raggiungere entro il 2016: Chiusura del Progetto rieduchiamo la cultura dalla scuola alla vita e relativa decodifica, pubblicazione dei risultati. Alleanze strategiche con paesi europei per esportare modelli che hanno presentato successo nei paesi di provenienza. Sviluppo risorse umane.
PROGETTI DI CUI SI OCCUPA
MPVI nasce per gettare le basi e le linee guida per affrontare in maniera efficace e determinante i fenomeni dello stalking, del femminicidio e della violenza su donne e minori. Numerosi gli esperti di prestigio intervenuti nei precedenti convegni dell’associazione per presentare un approccio multidisciplinare con cui si è tracciato il percorso che va dalla prima manifestazione della problematica fino allo sfociare nell’irreparabile, misurandone i confini. Ne è emersa una decodifica allarmante, da cui è scaturita la necessità di trattare gli aspetti sociali e culturali del fenomeno, formulando interventi nei luoghi preposti a una crescita culturale sana quali la famiglia e la scuola, nel tentativo di scardinare concezioni arcaiche e ataviche presenti nell’immaginario comune, rispetto alla costellazione uomo/donna in gran parte divenute rappresentazioni sociali. La violenza di genere ha radici culturali e sociali e quindi diventa di massima importanza agire sulla scuola e la famiglia. ll progetto da noi messo a punto “Rieduchiamo la Cultura: dalla scuola alla vita” contro lo stalking ed il femminicidio, è uno studio che stiamo presentando nelle maggiori città italiane e in tutte quelle che vorranno aderire al progetto e sarà sviluppato con la collaborazione di alcuni Istituti di scuola secondaria italiani. Al termine del progetto ci sarà una comparazione con la Francia grazie all’ambasciata francese in Italia. ll progetto ha avuto lettere di apprezzamento del Presidente Giorgio Napolitano. Numerosi progetti di alfabetizzazione e consapevolezza del ruolo femminile a Watamu ed a Malindi Kenia.
DALLA PARTE DEI PIU DEBOLI
Tutti gli individui hanno diritto ad una buona qualità di vita ed ad una sana integrazione sociale. Fatto nostro questo assunto di base operiamo affinché categorie sociali possono avere ascolto dei propri bisogni, facendo in modo che si possano individuare parti sane sulle quali convogliare la possibilità di crescita personale, sociale, lavorativa, relazionale.
VIOLENZA DI GENERE E VIOLENZA IN GENERE
La violenza è rappresentata da ogni forma di abuso di potere e controllo che si manifesta attraverso il sopruso fisico, sessuale, psicologico, economico. Questi diversi tipi di violenza possono presentarsi singolarmente, oppure insieme, agendo come un effetto domino, una forma di controllo apra le porte all’altra. Ciò accade soprattutto quando conosciamo chi usa violenza e siamo legate a lui da un rapporto affettivo. Anche nelle aggressioni subite da estranei tuttavia la violenza fisica si può accompagnare a minacce, umiliazioni, limitazione della liberta di movimento, e di pensiero, denigrazione, pregiudizio. Le donne ed i bambini ne sono maggiormente colpiti, e nonostante ci si dia molto da fare, occorre sforzarsi sempre più per arrivare ad una risoluzione. Ad una violenza di genere oggi si palesa ed emerge un ulteriore fenomeno. Quello delle donne nei confronti di alcuni uomini, spesso ex partner in una visione di utilizzo della prole. In un momento di imbarbarimento culturale, morale e psicologico, i confini patogeni sconfinano tra più soggetti. Questo ed altro sono i motivi per cui la nostra Associazione sottolinea l’importanza di uno studio che non riguardi il genere maschile o femminile, ma la relazione patogena tra i due sessi.
RECAPITI
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